di Anna Campaniello
L’incidente è avvenuto in località Zelbio. Tre dei componenti della squadra sono riusciti a uscire e hanno chiamato i soccorsi per i tre compagni rimasti bloccati all’interno. Le loro condizioni «non destano preoccupazioni».
Tre speleologi dispersi in una grotta sui monti comaschi, a Zelbio, nella zona del Pian del Tivano, sono stati portati in salvo dal Soccorso Alpino e dai vigili del fuoco, impegnati dalle 11 di lunedì mattina nelle ricerche. Nella giornata di domenica, una squadra di sei speleologi aveva raggiunto la grotta in località Tivania per un’esplorazione.
Lunedì mattina, tre dei componenti della squadra sono riusciti a uscire dalla grotta e hanno dato l’allarme per i tre compagni rimasti bloccati all’interno e dispersi. Sono scattate le ricerche, che hanno coinvolto gli uomini del soccorso alpino speleologico e i vigili del fuoco. Al Pian del Tivano sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Como e gli operatori del 118. La squadra di speleologi si era allontanata da un campo base in grotta a -260 metri. I soccorritori hanno individuato i dispersi nel primo pomeriggio di lunedì. Secondo quanto si apprende dal Soccorso alpino, le condizioni dei tre «non destano preoccupazioni». Uno di loro è già all’esterno, mentre i due compagni stanno risalendo verso l’uscita.
Il sistema di grotte sotto il Pian del Tivano, di origine carsica, a mille metri di quota nell’area del Triangolo lariano, è il più lungo d’Italia e arriva a circa 60 km di sviluppo tra grotte e cunicoli, accessibili solamente a speleologi attrezzati. Da sempre la zona tra i rami di Como e di Lecco del Lario, tra i Comuni di Sormano e Zelbio, sotto le pendici del monte San Primo, è per questo una meta molto frequentata dagli esperti e dagli appassionati di speleologia.
Tratto da: Corriere della Sera