I 43 kg di cocaina sequestrati dagli agenti della squadra mobile di Piacenza pochi giorni fa ben occultati a bordo di un autocarro “pedinato” lungo tutta l’autostrada sino al porto di Ravenna dove sono stati individuati, vanno ad aggiungersi agli oltre 200kg di polvere bianca intercettati nei primi quindici giorni di dicembre in ambito nazionale dalle forze di polizia e dalle dogane.
Ormai, la cocaina è la droga sempre più richiesta in un mercato che anche a novembre ha registrato il sequestro complessivo di 1.928kg consentendo, così, di raggiungere già nei primi undici mesi del 2020 il record assoluto nei sequestri di tale sostanza: 10.576kg alla data del primo dicembre. Superate ampiamente le 8,3ton. del 2019 che avevano rappresentato un +127,61% rispetto al 2018 e la conferma di come la cocaina rappresenti il principale business della c.o. nazionale e internazionale.
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Il dato complessivo dei sequestri di stupefacenti di quest’anno (48,8ton.) mostra, invece, una flessione rispetto al 2019 (poco meno di 55 tonnellate), più marcata rispetto al 2018 quando si superarono le 123ton. di sequestri. Decremento ancora più vistoso se si pensa che delle 48,8ton. ben 14ton. hanno riguardato l’ingente carico di droghe sintetiche sequestrate a giugno e dirette in altri paesi.
Va anche detto che il marcato scostamento negativo rispetto agli anni passati è riferibile alla marijuana e all’hashish che, generalmente, rappresentano quasi il 90% di tutte le droghe bloccate nel nostro paese. Un altro dato significativo che si può rilevare dall’esame dei report mensili redatti dalla DCSA è quello di un generale rallentamento dell’azione antidroga nelle “acque internazionali” (di solito nel canale d’Otranto e in quello di Sicilia): nel mese di novembre, infatti, tale attività risulta pressoché nulla.
Solitamente è in questi ambiti marini che sono stati intercettati dai mezzi navali della Guardia di Finanza gommoni carichi di marijuana provenienti dall’Albania o imbarcazioni con hashish provenienti dalle coste del Marocco.
122.580 invece le piante di marijuana sequestrate in tutto il paese a novembre (il valore più alto dell’anno), con la “sorpresa” di Lodi dove è stato intercettato il maggiore quantitativo (115.800).
Tratto da: Antimafiaduemila