Il nuovo accordo che vedrà gli Stati Uniti e il Regno Unito collaborare con l’Australia per produrre sottomarini nucleari nell’Oceano Pacifico è un passo ostile rivolto non solo a Pechino, ma anche a Mosca, afferma un alto funzionario russo. Nikolay Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza russo, ha dichiarato martedì al quotidiano Argumenty i Fakty che il patto tra le tre nazioni, noto come AUKUS, sarà inevitabilmente l’ennesimo blocco militare volto a provocare e affrontare le due potenze non occidentali più forti. “Proprio l’altro giorno, è stato formato un altro blocco militare nella regione: l’AUKUS americano-britannico-australiano, che persegue obbiettivi geopolitici marcatamente filostatunitensi”, ha proseguito l’alto funzionario. Secondo Patrushev il nuovo accordo, che vedrà Londra e Washington consegnare il know-how tecnico a Canberra per sviluppare e distribuire sottomarini a propulsione nucleare, è una minaccia per “l’intera architettura di sicurezza e stabilità in Asia”.
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Anche la Corea del Nord e la Cina hanno ovviamente lanciato l’allarme. Il ministero degli Esteri della Corea del Nord ha affermato, in dichiarazioni trasmesse dall’agenzia di stampa ufficiale KCNA, che le intenzioni di Washington di trasferire sottomarini a propulsione nucleare in Australia costituiscono un precedente “pericoloso” per la regione che minaccia di scatenare una corsa agli armamenti nucleari .
“Si tratta di atti estremamente indesiderabili e pericolosi che sconvolgeranno l’equilibrio strategico nella regione Asia-Pacifico e scateneranno una catena di corsa agli armamenti nucleari”, ha aggiunto Pyongyang.
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