“Impossibile da hackerare”. La Cina, prima al mondo, crea 4600 Km di rete quantistica

“Impossibile da hackerare”. La Cina, prima al mondo, crea 4600 Km di rete quantistica

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Gli Scienziati cinesi hanno svelato la prima rete di comunicazione quantistica integrata composta da 700 fibre ottiche, che si estende per 2.000 chilometri tra Pechino e Shanghai, e ha due collegamenti con il satellite quantistico Micius, che collega Xinglong e Nanshan, a 2.600 l’uno dall’altro.

I dettagli sul reticolo quantico lungo 4.600 chilometri sono stati pubblicati sulla rivista Nature.

 Si distinguono così quattro Quantum Metropolitan Area Network (QMAN), che includono Pechino, Jinan, Hefei e Shanghai, mentre Xinglong, oltre ad essere connesso al satellite quantistico, è anche connesso alla rete dell’area metropolitana quantistica di Pechino utilizzando fibre ottiche.

A differenza della crittografia convenzionale, la comunicazione quantistica è considerata impossibile da “hackerare”, intercettare o intervenire ed è quindi percepita come il futuro del trasferimento sicuro di informazioni riservate.

La comunicazione quantistica si basa sulla distribuzione delle chiavi quantistiche, che a loro volta consistono nella formazione di una catena di zeri e uno mediante gli stati quantistici delle particelle, ad esempio i fotoni. 

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Qualsiasi intervento e ascolto tra mittente e destinatario cambierà questa stringa o chiave e sarà immediatamente notato.

Nel 2016, la Cina ha lanciato il primo satellite quantistico al mondo, chiamato Micius, e ha ottenuto la distribuzione delle chiavi quantistiche con due stazioni di terra a Xinglong e Nanshan, a 2.600 chilometri di distanza. 

Nel 2017 è stata completata una rete in fibra ottica di oltre 2.000 chilometri di lunghezza per la distribuzione di chiavi quantistiche tra Pechino e Shanghai.

La rete in fibra terrestre e le connessioni satellitari sono state integrate per servire più di 150 utenti industriali in tutta la Cina, comprese banche statali e locali, reti elettriche municipali e siti web governativi. 

Negli ultimi due anni, esperti cinesi hanno testato e migliorato le prestazioni di diverse parti della rete integrata.

Ora il team prevede di espandere la rete in Cina e con i suoi partner internazionali in Austria, Italia, Russia e Canada e di sviluppare satelliti quantistici economici con ricevitori a terra, nonché satelliti in orbita terrestre media e alta per ottenere comunicazioni quantistiche senza precedenti.

Tratto da: L’Antidiplomatico

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