Ciad: il Presidente ucciso nel giorno della sua rielezione

Ciad: il Presidente ucciso nel giorno della sua rielezione

Spread the love
Tempo di lettura: 2 min

Il presidente del Ciad Idriss Deby, 68 anni, appena rieletto per il suo sesto mandato, è morto oggi per le ferite riportate negli scontri avvenuti lo scorso fine settimana nel Nord del Paese contro i miliziani del Fronte per l’Alternanza e la Concordia in Ciad (Fact), entrati nel Paese dalla Libia proprio il giorno delle elezioni, l’11 aprile. La notizia della morte è stata data dall’esercito che in una dichiarazione ai media nazionali ha annunciato allo stesso tempo lo scioglimento di governo e parlamento e l’insediamento di un Consiglio militare, per 18 mesi, guidato dal figlio di Deby, il generale Mahamat Idriss Déby Itno, 37 anni.
“Viene istituito il Consiglio militare di transizione per garantire la difesa del nostro caro Paese in questa situazione di guerra al terrorismo”, si legge nella dichiarazione con cui si comunica l’istituzione del Consiglio, facendo riferimento all’avanzata del Fact, rientrato in Ciad dopo anni trascorsi in Libia, dove ha combattuto al fianco del generale Khalifa Haftar. Proprio oggi il leader del Fact aveva riferito all’emittente francese Rfi Afrique di “uno scontro di rara violenza” avvenuto nel fine settimana nella provincia centro-occidentale di Kanem, al confine con il Niger. Secondo Jeune Afrique, Deby è rimasto ferito ieri a Kanem dove era andato per sostenere le truppe e sarebbe stato riportato a N’Djamena in serata, prima di soccombere poche ore dopo, intorno all’una di notte. I militari hanno quindi annunciato un lutto nazionale di 14 giorni, un coprifuoco dalle 18 alle 5 su tutto il territorio nazionale e la chiusura delle frontiere terrestri e aeree fino a nuovo avviso.

Segui Vivere Informati anche su FacebookTwitter e Instagram per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie dall’Italia e dal mondo

L’esercito ha precisato che il Consiglio militare garantirà “l’indipendenza nazionale, l’integrità territoriale, l’unità nazionale, il rispetto dei trattati e degli accordi internazionali per una transizione di un periodo di 18 mesi” e che “nuove istituzioni repubblicane si insedieranno al termine della transizione per l’organizzazione di elezioni libere, democratiche e trasparenti”.
Solo poche ore prima della notizia della sua morte, la Commissione elettorale aveva annunciato la vittoria di Deby, con il 79,32% dei voti, alle ultime consultazioni. Deby era arrivato al potere nel 1990 con un colpo di Stato. Il capo di Stato era il principale alleato di Francia e comunità internazionale nella lotte al terrorismo nel Sahel. Il figlio Mahamat è generale dell’esercito e per molti anni è stato a capo della Direzione generale dei servizi di sicurezza delle istituzioni statali (Dgssie), di cui fa parte la guardia presidenziale.

Tratto da: Antimafiaduemila

Pensi che alle tue amiche e ai tuoi amici possa interessare questo articolo? Condividilo!

Mondo