Le sanzioni europee sono stupide; non solo non colpiscono la Russia, ma portano ad aumenti nei prezzi dei prodotti colpiti che rendono più ricchi i produttori fra cui, comunque, resta la Russia. Questo si è visto proprio con il semplice annuncio da parte della UE delle sanzioni sul carbone russo, di cui i paesi dell’Unione sono fra i maggiori importatori proprio da Mosca.
Ieri dopo lunghe trattative i diplomatici europei si sono messi d’accordo per le sanzioni sul carbone russo; e per smettere di importarlo, il tutto in accordo con gli USA e il Regno Unito.
Sinora Germania e Ungheria avevano bloccato le sanzioni sui prodotti energetici; ora però i politici europei, soprattutto tedeschi, pensando di perdere “Credibilità” non facendo abbastanza per appoggiare l’Ucraina stanno cercando un po goffamente di invertire la rotta. Ecco nascere queste sanzioni che, pur avendo il cuore sul carbone, colpiscono anche altri settori.
Il blocco rafforzerà anche le sue misure di controllo delle esportazioni con ulteriori restrizioni; in particolare su tecnologie come il cloud computing e le apparecchiature per produrre gas naturale liquefatto. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato all’inizio di questa settimana che l’azione sul carbone ammonterebbe a 4 miliardi di euro (4,4 miliardi di dollari) all’anno. Secondo due persone che hanno familiarità con la questione; alle aziende verrebbero concessi alcuni mesi per chiudere i contratti prima che sia loro vietato inserirne di nuovi.
Concentriamoci sul Carbone. La notizia del divieto, che è stato diffusa per la prima volta all’inizio di questa settimana, ha fatto impennare le compagnie carboniere come; Peabody Energy, Arch Resources, Ramaco Resources e Alliance Resource Partners…
… e mentre in realtà la mossa non viene che a far innalzare il prezzo del carbone proprio in UE, ma anche con riflessi nel resto del mondo.
Quindi la mossa della UE, queste sanzioni stupide , hanno come effetto:
- rendere il carbone più caro per tutti, a partire dalla UE, spingendo l’inflazione;
- rendere i produttori di carbone più ricchi;
- potenzialmente non danneggiare la Russia che comunque potrà vendere il carbone ad un prezzo superiore altrove, ad esempio in Cina o India.
Chi ha scritto queste sanzioni è veramente un “genio filorusso” (in realtà noi propendiamo di più per l’incompetenza e il desiderio di sfruttamento delle ricchezze dei popoli europei). Riusciamo a danneggiare l’Europa rafforzando, economicamente e politicamente, la Russia.
Tratto da: scenarieconomici
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