Canada: Trudeau trasferito in un luogo segreto mentre le proteste sono iniziate nella capitale

Canada: Trudeau trasferito in un luogo segreto mentre le proteste sono iniziate nella capitale

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Di Vivere Informati

Secondo la telisione statale CBC il primo ministro canadese Justin Trudeau e la sua famiglia sono stati trasferiti in un “luogo segreto” nella capitale canadese nella giornata di ieri, sabato 29 gennaio, mentre decide di migliaia di manifestanti si sono radunati fuori dal parlamento a Ottawa. Ieri i manifestanti hanno combattuto contro il freddo per unirsi a migliaia di camionisti che nei giorni scorsi si sono uniti nel movimento venuto alla ribalta internazionale come convoglio della libertà. I manifestanti, provenienti anche dagli Stati Uniti, si sono fatti strada a Ottawa, protestando contro le misure restrittive di Trudeau. Alcuni camion erano decorati con messaggi come “F**k Trudeau” e “Mandate freedom”. Le nuove normative Covid richiedono ai conducenti di camion canadesi non vaccinati di isolarsi per 14 giorni quando rientrano in Canada dagli Stati Uniti, una decisione che i conducenti hanno affermato avrebbe un grave impatto negativo nel loro settore. Trudeau in precedenza aveva liquidato la questione manifestanti come una “minoranza marginale”, sostenendo che fino a 50.000 camionisti che si erano uniti alla protesta nutrivano “punti di vista inaccettabili”. Evidentenmente i servizi di sicurezza hanno invece ritenuto necessario nascondere al sicuro il presidente e la sua famiglia.

Justin Trudeau ha ottenuto ciò che nessuno prima era riuscito a fare: unire i camionisti canadesi in un grande movimento nazionale. E anche oltre; i loro colleghi transfrontalieri (statunitensi) si uniscono al Freedom Convoy, il “Convoi de la Liberté”. Il loro motto: “Riprendetevi le libertà a cui non avreste mai dovuto rinunciare”. I camionisti si scontrano con il potere centrale di Ottawa, capitale del Canada, che impone loro restrizioni deliranti. Più di 100.000 di loro (il numero delle iscrizioni sarebbe in crescita costante ) si sarebbero auto-mobilitati per entrare nella capitale e bloccarla da sabato 29 gennaio, a tempo indeterminato.

Vivere Informati

Fonte: RT, maurizioblondet.it

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