Caldo record: si stanno avverando le peggiori previsioni fatte dagli scienziati

Caldo record: si stanno avverando le peggiori previsioni fatte dagli scienziati

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Quello appena trascorso è stato il secondo mese di agosto più caldo della storia. Ma non solo. L’emisfero settentrionale ha appena sperimentato la sua estate più calda.

E’ quanto emerge dall’ultima analisi della Noaa, secondo cui la Terra nel suo insieme ha sperimentato anche il trimestre più caldo di sempre, frutto di un mix di eventi climatici e meteorologici: ondate di calore, siccità, uragani, incendi e cambiamenti nella copertura del ghiaccio marino. Giugno, luglio e agosto 2020 sono stati tre mesi da record per la Terra e non è affatto una buona notizia.

Numeri che confermano le previsioni effettuate all’inizio del 2020, quando già si presagiva che l’anno sarebbe stato uno dei più caldi di sempre. Questo caldo record era stato annunciato non solo dagli scienziati della Noaa ma anche da quelli europei dell’Ecmwf.

Ultime misurazioni

Secondo le ultime misurazioni effettuate dagli scienziati dei Centri nazionali per le informazioni ambientali della Noaa, la temperatura media globale della superficie terrestre e oceanica ad agosto è stata 0,94° C sopra la media del 20° secolo dando luogo al secondo agosto più caldo degli ultimi 141 anni, dopo quello del 2016.

A livello globale, i 10 agosto più caldi si sono verificati dal 1998 e 5 dal 2015 a oggi.

Se si considerano i mesi estivi, che vanno da giugno ad agosto, la situazione è ancora più grave visto che abbiamo vissuto l’estate meteorologica più calda mai registrata nell’emisfero settentrionale, superando sia il record del 2019 che quello del 2016.

Questo periodo, che segna anche l’inverno nell’emisfero australe, è stato il terzo più caldo della Terra nel record di 141 anni di 0,92° C) sopra la media del XX secolo.

Se si considera invece il periodo che va da gennaio ad agosto, anch’esso è stato classificato dalla Noaa come uno dei più caldi di sempre, e precisamente il 2° con 1,03°C in più rispetto alla media del periodo, superato solo dal 2016.

Le conseguenze

Per effetto dell’aumento delle temperature, la Noaa ha rilevato che il ghiaccio marino artico ha continuato a diminuire. La copertura media ad agosto è stata la terza più piccola mai registrata, il 29,4% al di sotto della media 1981-2010, secondo l’analisi del National Snow and Ice Data Center.

Temperature da record sono state registrate nel Nord America che ha sperimentato l’agosto più caldo mai registrato mentre l’Europa ha vissuto il terzo agosto più caldo i sempre.

Tratto da: GreenMe

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