Di Giorgio Bianchi
L’attacco aereo di giovedì, vigliacco, ingiustificato, criminale, operato dall’aviazione Israeliana che ha bombardato la periferia di Damasco, stava per causare l’ennesimo disastro aereo.
La vita di 172 civili innocenti a bordo del velivolo, e quella di chissà quanti altri nella capitale siriana, è stata nuovamente messa in pericolo dallo stato canaglia per eccellenza.
Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?
Siria: atterraggio di emergenza per un aereo civile russo, sfiorato da attacco caccia israeliani.
Lo riporta il ministero della Difesa russo.
Un aereo con 172 passeggeri a bordo diretto a Damasco è dovuto atterrare alla base aerea russa di Khmeimim, nella provincia siriana di Latakia, a causa di un attacco israeliano con missili aria-terra contro i sobborghi della capitale siriana. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo.
L’incidente, secondo il portavoce della Difesa, il generale Igor Konashenkov, è avvenuto giovedì, quando quattro caccia israeliani F-16, senza entrare in Siria, hanno lanciato otto missili contro la periferia di Damasco, un’azione che ha attivato le difese antiaeree siriane. Al momento dell’attacco, l’aereo, un Airbus-320 da Teheran su un volo regolare, stava per atterrare all’aeroporto di Damasco e «quasi è entrato nell’area di fuoco dell’artiglieria e dei missili antiaerei», ha spiegato Konashenkov, che non ha specificato di chi fosse il velivolo.
«Solo grazie al rapido intervento dei controllori dell’aeroporto di Damasco e all’efficace funzionamento del sistema automatico di regolazione del traffico aereo è stato possibile deviare l’Airbus-320 sullo scalo di riserva, la base aerea russa di Khmeimim dove è atterrato».
Fonte foto: Corriere.it