Di Vivere Informati
Nella giornata di ieri, sabato 11 settembre, migliaia di catalani hanno manifestato cantato e sventolato bandiere per le strade di Barcellona chiedendo l’indipendenza della regione dalla Spagna. La marcia, organizzata dall’Assemblea nazionale catalana (ANC), è la prima da quando il governo centrale spagnolo aveva graziato nove leader catalani che erano stati incarcerati per il loro ruolo nel tentativo fallito di indipendenza del 2017, ovvero la più grande crisi politica della Spagna negli ultimi decenni. La polizia ha dichiarato che circa 108.000 persone hanno partecipato, mentre per l’ANC il totale dei manifestanti si aggira attorno a 400.000. Alcuni dei nove politici e attivisti graziati dal governo centrale hanno partecipato alle proteste di sabato. In Catalogna, l’11 settembre segna La Diada, l’anniversario della caduta di Barcellona alle forze spagnole nel 1714.
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“I prigionieri politici sono tornati per le strade”, ha affermato la presidente dell’ANC, Elisenda Paluzie. L’attivista Jordi Cuixart, che era tra quelli incarcerati, ha esortato la folla a continuare a lottare per l’indipendenza. “Quelli che ci chiedono di voltare pagina non vogliono che lottiamo per l’autodeterminazione… Qual è il piano della Spagna per la Catalogna? Nessuno. Solo repressione e ancora repressione”, ha dichiarato. Le proteste avvengono in un momento di minore tensione tra Barcellona e Madrid rispetto agli anni passati poiché i governi centrale e regionale stanno favorendo il dialogo nonostante le loro opinioni opposte sull’indipendenza. I due governi dovrebbero incontrarsi la prossima settimana a Barcellona per riprendere i colloqui sulla questione politica della Catalogna, che sono stati sospesi nel febbraio 2020. Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez non ha ancora confermato se parteciperà, i colloqui rischiano di essere monopolizzati da un recente scontro tra i due governi relativo all’aeroporto di Barcellona. Il governo spagnolo ha dichiarato che sta annullando un progetto di investimento di 1,7 miliardi di euro che sarebbe servito ad espandere e migliorare l’aeroporto affermando che manca il sostegno delle autorità regionali.
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Foto: REUTERS/Albert Gea
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