L’alta corte britannica ha concesso al fondatore di WikiLeaks Julian Assange il permesso di appellarsi contro la sua estradizione negli Stati Uniti. Il suo team legale aveva presentato una petizione al tribunale per consentirgli di impugnare la decisione di estradizione su questioni di diritto di importanza pubblica.
A dicembre, l’Alta corte del Regno Unito si è pronunciata a favore della sua estradizione negli Stati Uniti, dove è accusato di spionaggio per aver pubblicato documenti sulle guerre in Afghanistan e in Iraq nel 2010.
Una condanna potrebbe comportare una pena detentiva di 175 anni. Stella Moris, la compagna di Assange, pochi minuti dopo la sentenza ha commentato: “Julian ha vinto. Spetta ora alla Corte Suprema decidere se accoglierà l’appello di Julian.”
Tratto da: Antidiplomatico