Oggi è un giorno storico per gli animali d’allevamento. In occasione della Giornata mondiale per gli animali da allevamento (World Farm Animals Day), CIWF ha consegnato, a nome della Coalizione europea contro le gabbie, ben 1,4 milioni di firme di cittadini alla Commissione europea, che chiedono con forza di porre fine all’uso delle gabbie per gli animali negli allevamenti.
L’ICE End the Cage Age era stata lanciata l’11 settembre 2018 e si è conclusa esattamente un anno dopo, raccogliendo oltre 1,6 milioni di firme. Dopo la verifica delle firme, prevista nell’Iniziativa dei Cittadini Europei, il totale delle firme validate è risultato di 1.397.113 firme. Così è stata ampiamente superata la soglia del numero minimo di firme in 18 Stati membri dell’UE, sui 7 richiesti.
“La consegna odierna dell’ICE End the Cage Age è il culmine di un grande sforzo da parte di 1,4 milioni di cittadini europei che si sono riuniti per invitare l’UE a porre fine alla crudeltà nei confronti degli animali rinchiusi in gabbia negli allevamenti”, afferma Olga Kikou, il responsabile di CIWF nell’Unione Europea. L’incredibile sostegno dell’opinione pubblica all’Iniziativa conferma l’enorme livello di interesse dei cittadini dell’UE per il benessere degli animali. Ora, la Commissione europea deve ascoltare e presentare proposte legislative sostanziali per eliminare gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti dell’UE “.
Il successo di oggi non sarebbe stato possibile senza il sostegno di ognuna di queste 1,4 milioni di persone, che in tutta Europa si sono battute per gli animali negli allevamenti e hanno chiesto un cambiamento.
Si tratta di una spinta politica storica per il l benessere degli animali negli allevamenti.
E ora tocca alla Commissione Europea, che dovrà rispondere a questa richiesta di massa e liberare tutti gli animali negli allevamenti tenuti dietro le sbarre.
“Il successo schiacciante di questa iniziativa sia un messaggio chiaro anche per il Governo italiano. Al Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova e al Ministro della Salute Roberto Speranza chiediamo di sostenere anche in sede europea le richieste degli oltre 90.000 cittadini italiani che hanno firmato l’Ice. È necessario smettere di investire in sistemi anacronistici e crudeli come quelli in gabbia. Chiediamo quindi che neanche un centesimo del Recovery Fund sia speso per ristrutturare, incentivare o costruire nuovi sistemi in gabbia, per nessuna specie”. conclude la coalizione italiana.
Perché una vita in una gabbia non è vita.
Fonte: CIWF, GreenMe
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