Recentemente l’amministrazione Trump avrebbe discusso la possibilità di condurre il primo test nucleare americano dal 1992. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali le agenzie per la sicurezza americane hanno parlato della possibilità solo venerdì scorso. Una “risposta” che si inserirebbe nel contesto delle accuse avanzate da alcuni funzionari dell’amministrazione a Russia e Cina, ‘colpevoli’, a loro dire, di aver condotto dei test nucleari.
Secondo un funzionario dell’amministrazione Usa, che ha parlato a condizione di anonimato, dimostrare a Mosca e Pechino che gli Stati Uniti potrebbero “condurre test rapidamente” potrebbe rivelarsi utile dal punto di vista negoziale, mentre Washington sta cercando di raggiungere un accordo trilaterale per regolare il possesso degli arsenali da parte delle più grandi potenze nucleari al mondo.
Se così fosse si tornerebbe davvero ad un clima che non si respirava dai tempi della Guerra Fredda. Al momento, secondo quanto riportato dagli organi di informazione, la discussione non avrebbe raggiunto alcuna conclusione ma la proposta resta sul tavolo nonostante la decisa contrarietà della National Nuclear Security Administration. Gli Stati Uniti non conducono test con esplosione nucleare dal settembre 1992 e i sostenitori della non proliferazione delle armi nucleari avrebbe conseguenze destabilizzanti, con il potenziale di far saltare anche le trattative con il leader nord coreano Kim Jong Un.
Tratto da: Antimafiaduemila