La Russia accusa gli americani. Dal Pentagono, al momento, si sceglie il silenzio
Il ministero della Difesa russo ha accusato gli Stati Uniti di “grave violazione delle norme internazionali per prevenire le collisioni in mare e dell’Accordo russo-americano per la prevenzione degli incidenti in alto mare” in merito a quanto avvenuto nel Mar del Giappone, dove un cacciatorpediniere Usa sarebbe arrivato a 60 metri di distanza di una nave militare russa per poi essere costretta a fare marcia indietro. L’area era stata chiusa perché erano in corso esercitazioni navali congiunte russo-cinesi, Joint Sea 2021.
“Utilizzando un canale di comunicazione internazionale, l’equipaggio della nave russa Ammiraglio Tributs avrebbe avvertito il cacciatorpediniere dell’inaccettabilità di simili azioni e lo ha informato che si trovava in un’aria chiusa alla navigazione per via di un’esercitazione di artiglieria”, fa sapere il ministero, che ha diffuso un video dell’incidente.
Al momento il Pentagono ha rifiutato di commentare l’incidente che ha visto protagonista il cacciatorpediniere americano. “E’ meglio rivolgere la domanda alla Marina degli Stati Uniti”, ha risposto il dipartimento della Difesa Usa all’agenzia russa Ria Novosti, che gli chiedeva di commentare l’accaduto.
Tratto da: Antimafiaduemila