Di Una Galani

Un nuovo disastro può essere evitato in Afghanistan ma la comunità internazionale deve agire rapidamente. Il caotico ritiro delle forze militari della NATO è stato accompagnato da un brusco disimpegno finanziario che rischia di causare il fallimento di un paese di circa 38 milioni di persone. Pochi paesi dipendono così tanto dai finanziamenti internazionali; secondo la Banca Mondiale circa la metà del budget, 6 miliardi di dollari, per il 2021 sarebbe stato finanziato da sovvenzioni e prestiti erogati da agenzie straniere. Ora questo meccanismo rischia di saltare, gli Stati Uniti hanno effettivamente ritirato la maggior parte dei 10 miliardi di dollari di riserva di valuta estera della banca centrale, creando un enorme shock. Ai funzionari occidentali potrebbero non piacere gli islamisti radicali nei talebani, ma al momento c’è bisogno di qualcuno che governi il paese. Gli sconvolgimenti economici potrebbero mettere il paese mediorientale in una condizione di quasi totale ingovernabilità, generando e alimentando una vera e propria crisi umanitaria. Scarsità di cibo, disoccupazione di massa e iperinflazione che a loro volta alimenterebbero l’estremismo e aggraverebbero la crisi dei rifugiati.

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Molti conti correnti sono tenuti in dollari statunitensi; quindi quando Haji Mohammad Idris, il nuovo capo ad interim della banca centrale, riaprirà gli istituti di credito dovrà imporre severi limiti di prelievo sui “biglietti verdi”. I dipendenti pubblici possono essere pagati con la valuta locale, ma il suo valore è in calo. L’Afghanistan ha sistemi sanitari e educativi funzionanti, ad esempio: le iscrizioni alla scuola secondaria sono aumentate dal 12% nel 2001 al 55% nel 2018, secondo la Banca mondiale, e la mortalità materna è diminuita. Le nazioni del G7 vogliono usare i finanziamenti e l’economia come leva con i Talebani su più punti a partire dalle evacuazioni, ma lasciare che l’economia afghana si dissolva peggiorerà tutti i  problemi, a partire da quelli che hanno portato alla guerra. 

Traduzione a cura di Vivere Informati

Fonte: Reuters

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