Le riprese di sorveglianza, registrate all’inizio del decennio 2010, sembrano mostrare uno stretto collaboratore di Alexey Navalny che cerca denaro e supporto di intelligence da una presunta spia britannica. Il video, che è stato diffuso pubblicamente per la prima volta dalla televisione RT lunedì, è stato filmato dal Servizio di sicurezza federale (FSB) nel 2012 e mostra un incontro tra Vladimir Ashurkov e un dipendente dell’ambasciata britannica a Mosca. Ashurkov è il direttore esecutivo della FBK, l’organizzazione di Alexey Navalny. La persona che ha incontrato in un caffè di Mosca è stata identificata come James William Thomas Ford, allora secondo segretario per gli affari politici dell’ambasciata britannica in Russia. L’FSB sospettava che fosse un agente dell’MI6 che lavorava sotto copertura diplomatica, supportando l’affermazione del governo russo secondo cui Navalny e suoi collaboratori meritano di essere considerati “agenti stranieri”.
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Oltre a spiegare le esigenze finanziarie della FBK, Ashurkov ha affermato che potrebbe utilizzare le informazioni fornite dal governo britannico, in particolare dal Serious Fraud Office, per le sue “denunce”. Le attività della FBK gioveranno anche agli affari britannici, afferma Ashurkov al suo interlocutore. “Pubblicheremo un rapporto sulla banca VTB [un’importante istituzione finanziaria in Russia] in associazione con la società di Henry Jackson [un gruppo di lobby neoconservatrici con un’agenda dichiaratamente anti-russa] a Londra”, ha detto. Le accuse di corruzione che coinvolgono una delle più grandi banche russe “dimostrerebbero che rappresenta una minaccia per i mercati finanziari europei e la loro integrità perché è un attore significativo in Europa”. E rendono più difficile competere per aziende britanniche come Lloyds o RBS o altre grandi banche come Barclays, ha concluso. Il diplomatico britannico non si è impegnato ad aiutare FBK durante la conversazione, citando la legislazione russa sugli agenti stranieri che sarebbe entrare in vigore nel novembre 2012. Tuttavia ha suggerito di rivolgersi a Transparency International per le sovvenzioni. Ashurkov ha ribattuto che dubitava che lavorare con Trasparenza “sarebbe stato efficace”.
Lo stesso Ashurkov risiede attualmente nel Regno Unito, dopo aver lasciato la Russia nel 2014. Nel suo paese d’origine, è ricercato con l’accusa di aver commesso una frode per finanziare la campagna elettorale di Navalny per diventare sindaco di Mosca nel 2013.
La vicenda che ruota attorno alla figura, quanto meno controversa, di Navalny sembra complicarsi ogni giorno che passa. Una cosa è ormai certa, non possiamo più parlare di un semplice blogger/attivista anti corruzione.
Fonte: RT
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