Si stima che il PIL della Cina, la seconda potenza economica del mondo, quest’anno aumenterà dell’8,2% e continuerà il suo percorso verso il sorpasso sugli Stati Uniti.
“Il paese asiatico è l’unica grande economia che ha evitato la contrazione lo scorso anno, ed è ora sulla buona strada per superare gli Stati Uniti come la più grande economia del mondo entro il 2028, cioè due anni prima di quanto era stato stimato in precedenza”, ha dichiarato a Bloomberg Homi Kharas, vicedirettore del Programma di economia e sviluppo globale presso la Brookings Institution.
Il media statunitense ha sottolineato nel suo articolo, pubblicato venerdì scorso, che la partecipazione del colosso asiatico all’economia mondiale è aumentata al ritmo più veloce di questo secolo.
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Secondo i dati ufficiali, le esportazioni dalla Cina, che è già diventata il primo paese esportatore mondiale, sono aumentate del 3,6% nel 2020.
Gli economisti consultati dall’agenzia statunitense hanno anche sottolineato che Pechino sta approfondendo i suoi legami economici all’interno dell’Asia e dell’Europa e sta cercando attraverso il consumo interno di guidare la sua prossima fase di crescita.
Secondo Ka Zeng, direttore degli studi asiatici presso l’Università dell’Arkansas, la pandemia da COVID-19, potrebbe aiutare il colosso asiatico a “consolidare la sua posizione nell’economia globale”.
D’altra parte, è probabile che le aziende statunitensi ed europee si concentrino maggiormente sulla Cina a causa del “potenziale per il paese di essere l’unica principale fonte di crescita nel mondo post-pandemico”.
Inoltre, la Cina ha recuperato lo scorso anno il titolo di principale destinazione mondiale degli investimenti esteri, dal momento che oltre 129,5 miliardi di dollari sono affluiti nel Paese asiatico fino a novembre 2020. Mentre, a livello mondiale, i flussi di investimenti esteri diretti sono scesi tra il 30 e il 40% nel 2020, rispetto all’anno precedente, secondo le stime della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD).
Tratto da: L’Antidiplomatico