Il governo giapponese ha compiuto un passo senza precedenti per rilanciare le aree vicino alla centrale di Fukushima, offrendo ingenti somme di denaro a coloro che accetteranno di trasferirsi lì. C’è un problema però: dovranno restarci per almeno cinque anni. Il programma di ripopolamento, rivolto a 12 comuni circostanti la centrale nucleare che sono stati colpiti durante il terremoto del 2011, dovrebbe essere lanciato dall’agenzia di ricostruzione giapponese il prossimo anno, secondo quanto riportato dal quotidiano Asahi Shimbun.
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Tale programma è stato progettato per “dare nuova vita” alla regione poiché gli ex residenti dell’area si sono dimostrati poco desiderosi di tornare, ha affermato il ministro Katsuei Hirasawa. Finora, solo il 20% dei residenti è tornato nei dintorni di Fukushima che rimangono in gran parte deserti. L’agenzia fornirà “pacchetti” di incentivi finanziari che vanno da 1,2 milioni di yen ($ 11.600) a famiglia fino a 2 milioni ($ 19.300). Il requisito principale è che una famiglia viva per almeno cinque anni nel luogo concordato. Anche i singoli sono incoraggiati a venire a vivere intorno alla centrale nucleare. In questo caso gli incentivi sono leggermente più bassi, vanno da 800.000 yen ($ 7.750) per gli abitanti della prefettura di Fukushima a 1,2 milioni per coloro che provengono da altre parti del Giappone. Un’offerta speciale attende anche coloro abbastanza coraggiosi da avviare attività nei comuni, poiché hanno diritto a un pacchetto fino a 4 milioni di yen ($ 38.700). Il governo non sembra essere molto ottimista sulle prospettive del suo programma di ricostruzione, fissando il modesto obiettivo di 300 persone per il primo anno.
Tratto da: RT
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