Un cacciatorpediniere navale statunitense ha generarto questa mattina un incidente diplomatico. La USS John S McCain, una nave da combattimento specializzata, progettata per la caccia ai sottomarini stava operando nel Mar del Giappone (chiamato anche Mare dell’Est), al largo della capitale russa dell’Estremo Oriente, Vladivostok. Le autorità affermano che si trovava a più di due chilometri all’interno del confine marittimo della Russia riconosciuto a livello internazionale. Una dichiarazione del ministero della Difesa di Mosca afferma che la nave ha “violato” le acque russe ed è stata “avvertita dell’inaccettabilità delle sue azioni” dal cacciatorpediniere classe Udaloy, ammiraglio Vinogradov, che l’aveva seguita. Il comunicato affermava inoltre che i marinai avevano avvisato la nave americana della “possibilità di ricorrere allo speronamento per costringere il trasgressore a lasciare le acque russe”. La marina americana non ha ancora rilasciato una dichiarazione nel merito.

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Non è la prima volta che la USS John McCain viene coinvolta in incidenti in mare ad alto rischio. Nel 2017, dieci marinai americani sono morti dopo che la nave si è scontrata con una petroliera battente bandiera della Liberia, provocando inondazioni e mettendo fuori servizio la nave fino a ottobre 2019.

Tradudione a cura di Vivere Informati

Fonte: RT