Grande mobilitazione popolare a Parigi contro “la legge di censura” di Macron

Grande mobilitazione popolare a Parigi contro “la legge di censura” di Macron

Spread the love
Tempo di lettura: < 1 min

La camera bassa del parlamento francese sta discutendo su un disegno di legge sulla sicurezza che consentirebbe l’incarcerazione di persone che pubblicano immagini di agenti di polizia con “l’intento di arrecare loro danno”.

I critici, compreso il difensore civico francese per i diritti umani, hanno affermato che la misura danneggerebbe le libertà di stampa.

Chi dovesse pubblicare tali immagini rischierebbe fino a un anno di prigione e una multa di 45.000 euro in base alla proposta di legge sostenuta dai legislatori del partito del presidente Emmanuel Macron, La République En Marche (LREM), che ha la maggioranza all’Assemblea Nazionale.

Tra i sostenitori del provvedimento vi è il ministro dell’Interno Gerald Darmanin, anch’egli esponente della formazione politica di Macron.

Parlando la scorsa settimana, ha detto che è necessario perché gli agenti “sono costantemente minacciati nella loro vita personale” dopo essere stati identificati e perché ci sono “richieste di stupro di agenti donne”.

Ha minimizzato qualsiasi impatto per i giornalisti, dicendo che “ovviamente saranno ancora in grado di filmare qualsiasi intervento della polizia”.

Ma il difensore civico francese per i diritti umani, Claire Hedon, ha affermato che il disegno di legge comporta “rischi significativi di indebolimento dei diritti fondamentali”, compresa la libertà di stampa.

“La pubblicazione di immagini relative agli interventi di polizia è legittima e necessaria per il funzionamento democratico”, ha affermato.

I critici di questo disegno di legge liberticida affermano che comporterà una “massiccia” autocensura e sostengono che le immagini pubblicate online aiutano a smascherare gli errori e la brutalità della polizia.

Dicono che la misura metterebbe in pericolo giornalisti e citizen-journalist, soprattutto durante in quelle manifestazioni dove si verificano atti di violenza.

Per questo motivo i sindacati dei giornalisti e gli attivisti per i diritti umani protestano a Parigi davanti all’Assemblea Nazionale.

Tratto da: L’Antidiplomatico

Europa Società