È diventato noto il fatto del trasferimento dei bombardieri russi in Bielorussia: ognuno di questi trasporta 3 megatoni di armi nucleari.
Otto bombardieri russi Tu-22M3 a lungo raggio sono stati immediatamente schierati sul territorio della vicina Bielorussia dopo che l’Occidente ha cercato di aggravare la situazione vicino allo stato confinante.
Ciascuno di questi bombardieri è in grado di trasportare tre missili X-22, che possono essere equipaggiati con testate nucleari da 1 megaton, rendendo possibile trasformare metà dell’Europa centrale e orientale in un deserto.
Segui Vivere Informati anche su Facebook e Twitter per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie dall’Italia e dal mondo
“Washington (e la NATO) non nascondono virtualmente che si stanno preparando per uno scontro armato con Mosca, soprattutto se consideriamo questo problema nel contesto del volo di inizio settembre dei bombardieri B-52H Stratofortress degli Stati Uniti sopra i cieli dell’Ucraina. Allo stesso tempo, gli americani non hanno nemmeno iniziato a mantenere segreto il fatto di voler praticare massicci attacchi contro Sebastopoli, Rostov-sul-Don, Krasnodar e Sochi”, scrive Reporter.
Questo attacco piuttosto insolente da parte degli americani è stato successivamente fermato dall’aviazione russa a lungo raggio. I vettori missilistici strategici Tu-160 hanno attraversato due volte i confini della Bielorussia e sei Tu-22M3 hanno dimostrato prove di bombardamenti su larga scala durante le esercitazioni “Slavic Brotherhood-2020″(fratellanza slava) , svoltesi in settembre, riferisce InfoRuss.
In precedenza era stato riferito che l’apparizione di bombardieri russi Tu-22M3 sul territorio della Bielorussia era un avvertimento per la NATO e gli alleati del blocco militare che la Russia era in grado di operare dallo spazio aereo di un paese vicino, inoltre, questo non richiede necessariamente il trasferimento di carri armati, truppe di terra e diverse migliaia di militari al seguito – bastano otto bombardieri in grado di trasportare armi nucleari e l’Europa non potrà in alcun modo impedirlo.
La strategia di intimidazione che gli USA e la NATO da tempo conducono contro la Russia, incluso le varie provocazioni ordite dai servizi di intelligence occidentali ( come l’ultima di Navalny avvelenato), non impressionano più di tanto la dirigenza del Cremlino ma producono reazioni uguali e contrarie dalla parte di Mosca.
Fra queste reazioni non ci sono soltanto quelle di carattere militare ma anche quelle diplomatiche che hanno visto una sonora sconfitta inflitta a Washington, da parte del Consiglio di Sicurezza dell’ONU relativa alla questione dell’accordo nucleare con l’Iran.
Stati Uniti e Israele si trovano sempre più isolati a livello mondiale e non bastano le manovre diplomatiche di qualche stato satellite degli USA nel mondo arabo (Emirati Arabi e Bhrain) per cambiare la situazione degli equilibri mondiali.
Fonti: Avia Pro.ru
Traduzione e nota: Sergei Leonov
Fonte foto: analisi difesa
facebook арестович