TAR annulla ordinanza Lazio sull’obbligo del vaccino antinfluenzale per gli over 65

TAR annulla ordinanza Lazio sull’obbligo del vaccino antinfluenzale per gli over 65

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TAR ANNULLA ORDINANZA LAZIO OBBLIGO VACCINO PER GLI OVER65.

Precedentemente il Presidente della Regione Lazio il 17 aprile scorso aveva stabilito nuove disposizioni in merito alla campagna di vaccinazione antinfluenzale e al programma di vaccinazione anti-pneumococcica per il 2020-2021, in sostanza rendendo obbligatoria, a decorrere dal 15 settembre 2020, la vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica per tutti i cittadini over 65 anni e tutto il personale sanitario.

Il Tar ha ritenuto che “non è disconosciuta dalla Corte costituzionale la possibilità che le Regioni possano legiferare in settori riservati al legislatore statale”, ma “a condizione che vengano rispettati i ‘principi’ fissati dalla legge statale”; e “nel caso di specie la ‘soglia’ stabilita dal legislatore statale tra obbligo e raccomandazione del vaccino antinfluenzale, poiché costituisce il frutto di una operazione di bilanciamento complessa ed articolata tra libertà del singolo e tutela della salute individuale e collettiva, non potrebbe essere derogata dalle regioni neppure in melius ossia in senso più restrittivo”. “La normativa emergenziale COVID non ammette simili interventi regionali in materia di vaccinazioni obbligatorie -conclude il Tar. Le disposizioni in materia di igiene e sanità nonché di protezione civile non recano previsioni che possano autorizzare le regioni ad adottare questo tipo di ordinanze allorché il fenomeno assuma, come nella specie, un rilievo di carattere nazionale. L’ordinamento costituzionale non tollera interventi regionali di questo genere, diretti nella sostanza ad alterare taluni difficili equilibri raggiunti dagli organi del potere centrale”.

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Fonte foto: cdra

Cronaca Italia