Le forze aeree statunitensi e della NATO non solo hanno potenziato le loro attività di sorveglianza lungo i confini della Russia, ma ora si addestrano anche in modo crescente per potenziali attacchi sul suolo del paese. Queste le affermazioni del ministro della Difesa Sergey Shoigu.
Parlando alla TV russa domenica, Shoigu ha notato un forte aumento dei voli di sorveglianza e di addestramento stranieri. Attività che hanno “testato” i confini e le difese aeree del paese. Il mese scorso, tali attività sono aumentate di circa il 30% rispetto allo scorso agosto. Inoltre, gli aerei del blocco si sono addestrati attivamente per condurre attacchi, eseguendo regolarmente lanci di missili finti su obiettivi all’interno del paese, ha rivelato Shoigu.
Nelle ultime settimane, si sono verificati diversi incidenti tra aerei russi e NATO in prossimità dei confini del paese.
L’ultimo è avvenuto venerdì, quando tre bombardieri strategici B-52H della US Air Force con capacità nucleare si sono avvicinati al confine con la Russia attraverso lo spazio aereo ucraino. I bombardieri furono intercettati da otto jet da combattimento e avvertiti di allontanarsi dal confine.
Un altro incidente che ha coinvolto bombardieri strategici statunitensi è avvenuto alla fine di agosto. Un B-52H è stato intercettato da un caccia russo Su-27 sul Mar Baltico. L’alterco ha provocato uno scandalo internazionale più ampio, poiché un altro paese della NATO, la Danimarca, ha affermato che l’aereo russo ha violato i confini del paese mentre inseguiva l’aereo statunitense. Mosca, invece, ha fermamente negato le accuse, insistendo sul fatto che le intercettazioni sono state effettuate in conformità a tutte le regole internazionali.
Tratto da: RT.com
Fonte foto: Wallhere
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