Studio McKinsey. I danni economici per le misure anti Covid equivalenti a 2 guerre mondiali

Studio McKinsey. I danni economici per le misure anti Covid equivalenti a 2 guerre mondiali

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Le interruzioni della produzione causate dalle misure per arginare la pandemia covid-19 potrebbero costare all’economia globale il doppio di un ipotetico conflitto militare globale. Lo sostiene un nuovo rapporto del McKinsey Global Institute.

In uno studio intitolato “Rischio, resilienza e ribilanciamento nelle catene del valore globali”, gli analisti dell’azienda hanno messo a confronto le conseguenze di un lockdown di 100 giorni (più o meno lo scenario italiano) con  un’ampia gamma di potenziali eventi, da un attacco informatico e controversie commerciali a conflitti militari e appunto una pandemia.


Quello che emerge dallo studio è che il danno derivante da una potenziale guerra mondiale potrebbe ammontare a circa 15 trilioni di dollari, mentre i danni per arginare la pandemia di Covid potrebbero arrivare fino a 30 trilioni di dollari, cifra che è tre volte superiore all’impatto che ebbe la più grande crisi del Novecento (la Grande Recessione), stimata in 10 trilioni, e 30 volte più delle conseguenze di un attacco informatico su larga scala.


L’analisi di McKinsey, effettuata su un campione di 325 aziende di 13 settori diversi, rileva come interi settori rischiano di perdere oltre il 40% dei loro profitti annuali per un decennio in un mondo minacciato da guerre commerciali, attacchi informatici, pandemie e cambiamenti climatici.


Un singolo evento importante che interrompe la produzione per 100 giorni potrebbe cancellare i profitti di quasi un anno in alcuni settori, afferma lo studio.


I cinque settori più esposti agli “shock” considerati rappresentano circa $ 4,4 trilioni delle esportazioni annuali, ovvero circa un quarto del commercio mondiale. Si tratta di industrie che producono apparecchiature per le comunicazioni, abbigliamento, prodotti petroliferi, attrezzature per i trasporti e miniere. I meno esposti sono i settori cibo e bevande, prodotti farmaceutici, metalli fabbricati, prodotti in legno e dispositivi medici. “Sebbene la pandemia covid-19 abbia avuto il più grande e più ampio impatto sulla catena del valore nella memoria recente, è solo l’ultima di una serie di interruzioni che li ha esposti a danni”, ha avvertito McKinsey Global Institute che invita tali società a prepararsi a mitigare i rischi emergenti.

Tratto da: L’Antidiplomatico

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