Migliaia di israeliani, circa 12mila, sono stati mandati per errore in quarantena sulla base delle segnalazioni del programma di tracciamento dei contagi condotto dai servizi dello Shin Bet. E’ quanto è stato riferito nell’audizione davanti ad un comitato parlamentare, riferisce Times of Israel.
Nella prima settimana del programma, migliaia di israeliani hanno ricevuto una notifica via sms che li avvertiva di essere stati in contatto con persone contagiate e gli imponeva una quarantena di 14 giorni, pena una multa o anche il carcere. Molti hanno telefonato al ministero della Salute chiedendo un riesame della loro situazione. Ayelet Grinbaum, intervenuta a nome del ministero davanti alla commissione parlamentare, ha detto che al 54% dei richiedenti, pari a circa 12mila persone, è stato revocato l’ordine di quarantena.
Il controverso programma si basa su un sistema messo a punto dallo Shin Bet per il tracciamento dei contatti dei terroristi attraverso i cellulari. Il Parlamento lo ha fatto ripartire il primo luglio per un periodo sperimentale di tre settimane, malgrado perplessità avanzate dallo stesso capo dello Shin Bet, Nadav Argaman. Secondo quanto si legge su Times of Israel, sembra che la tecnologia non sia in grado di discernere con esattezza se si è stati molto vicini a una persona infetta. Inoltre l’apposito numero del ministero per ottenere spiegazioni o chiedere una revisione della quarantena è sopraffatto dall’alto numero di chiamate.
Tratto da: Adnkronos
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