Ci è costato 35 mila infermieri, 8 mila medici e migliaia di posti letto in terapia intensiva. Il Patto di stabilità non va sospeso, ma abolito per sempre

Ci è costato 35 mila infermieri, 8 mila medici e migliaia di posti letto in terapia intensiva. Il Patto di stabilità non va sospeso, ma abolito per sempre

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di Giorgio Cremaschi

La presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen ha solennemente annunciato la sospensione del Patto di Stabilità e persino del vincolo del 3% del Trattato dì Maastricht. È una decisione senza precedenti, con la quale implicitamente si ammette che questi vincoli siano insostenibili oggi, che oggi essi siano un MALE.

Ma lo erano anche ieri, lo sappiamo noi che abbiamo dovuto rinunciare a 35.000 infermieri, a 8.000 medici, a decine di migliaia di posti negli ospedali, alle terapie intensive.

Le politiche di austerità, assieme a quelle liberiste di privatizzazioni e tagli ai diritti sociali e del lavoro, hanno minato le nostre difese sociali e ci hanno reso più vulnerabili al virus. Ora questi vincoli criminali, che hanno distrutto la Grecia e massacrato noi, vengono sospesi.

Eh no non basta. NON DEVONO TORNARE MAI PIÙ. Quando sarà finita l’emergenza dell’epidemia dovremo ricostruire il paese con giustizia e solidarietà e allora i vincoli dell’austerità UE saranno nocivi come ora. Buttiamoli nel contenitore per rifiuti tossici, via per sempre.

Tratto da L’Antidiplomatico

Europa