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La Russia ha convocato una sessione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per discutere la situazione nella centrale nucleare ucraina di Zaporozhye, che è stata oggetto di bombardamenti. Mosca vuole che il capo del controllo nucleare delle Nazioni Unite, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), informi il consiglio sulla situazione.
La mossa, che è stata riportata dai media russi martedì, è stata confermata dal vice capo della missione russa presso le Nazioni Unite, Dmitry Polyansky, che ha affermato:
“Il pubblico deve conoscere le “provocazioni ucraine”.
L’incontro è previsto per giovedì. La Russia afferma che l’Ucraina è stata responsabile di una serie di attacchi di droni e attacchi di artiglieria al sito nucleare. L’ultimo bombardamento è stato segnalato lo scorso fine settimana. Kiev nega le accuse e afferma che la Russia ha bombardato la struttura stessa per screditare l’Ucraina. Il Consiglio di sicurezza nazionale di Kiev ha anche affermato che Mosca stava usando la centrale elettrica come base militare, tenendovi armi pesanti e personale. L’AIEA non ha avuto accesso al sito da prima dell’escalation del conflitto russo-ucraino alla fine di febbraio e si basa sui rapporti dell’Ucraina per valutare la situazione sul campo. L’impianto di Zaporozhye è presidiato da operai nucleari ucraini nonostante sia sotto il controllo russo.
Sabato, il direttore generale Rafael Mariano Grossi ha espresso la preoccupazione dell’AIEA per gli attacchi di artiglieria, affermando:
“Il rischio è molto concreto, un disastro nucleare potrebbe minacciare la salute pubblica e l’ambiente in Ucraina e oltre”. “Condanno qualsiasi atto violento compiuto presso o vicino alla centrale nucleare di Zaporozhye o contro il suo personale”
ha sottolineato.
L’impianto di Zaporozhye è il più grande d’Europa e immagazzina decine di tonnellate di uranio arricchito e plutonio nei suoi nuclei del reattore e nel deposito di combustibile esaurito secondo l’AIEA.
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Fonte foto: Sputnik