Il nuovo meccanismo di pagamento del gas russo in rubli non sarà lanciato il 31 marzo, ma richiederà più tempo.
Il meccanismo di pagamento in rubli del gas russo fornito ai Paesi non amici “non entrerà in funzione immediatamente, né dal 31 marzo”, ha assicurato mercoledì il portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskov.
Secondo le sue dichiarazioni, la sua preparazione richiederà più tempo e il meccanismo di pagamento che il governo russo svilupperà sarà trasparente.
La Russia pensa di mantenere invariato il prezzo del gas nei contratti in valuta estera quando si passerà ai pagamenti in rubli. Gli acquirenti di gas sono tenuti a pagare per la consegna del gas in base al tasso di cambio ufficiale fissato dalla banca centrale russa. Gazprombank potrebbe essere la banca intermediaria per pagamenti di gas in rubli, in una delle opzioni. Diverse proposte sono ancora sul tavolo, i lavori sono ancora in corso. (Fonte: Reuters)
Nella giornata di ieri Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno discusso del pagamento del gas in rubli. Hanno convenuto che gli esperti russi e tedeschi discuteranno i termini del pagamento del gas. Putin e Scholz hanno chiarito che l’uso del rublo non dovrebbe peggiorare i termini dei contratti. (Fonte: Walter Bloomberg/TASS)
Dopi il cancelliere è stato il turno di Draghi, da fonti sia russe che italiane si apprende che il colloquio è durato circa un ora. Anche in questo caso gli argomenti sono stati la crisi Ucraina e il pagamento del gas in rubli. Non conosciamo al momento i dettagli della conversazione, anche se la disponibilità di Draghi al dialogo ci sembra una chiara apertura alla questione dopo le dichiarazioni decisamente negative degli ultimi giorni alla stampa.
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Fonti: ( Antidiplomatico, Giubbe Rosse)