Eni ha sospeso la stipula di nuovi contratti relativi all’approvvigionamento di petrolio e prodotti petroliferi dalla Russia. La scelta del gruppo va oltre le sanzioni europee imposte finora a Mosca in seguito alla guerra scatenata in Ucraina, che finora non hanno toccato le esportazioni di materie prime energetiche.
Al momento quindi Eni ha deciso di chiudere gli acquisti di petrolio, ma non di congelare l’acquisto di gas da Gazprom, con la quale ha contratti a lungo termine. La scorsa settimana Eni aveva già annunciato che sarebbe uscita dall’azionariato di Blue Stream, il gasdotto che trasporta gas russo fino alla Turchia e di comproprietà di Gazprom. Il gas russo copre il 45% del fabbisogno dell’Unione Europea, una percentuale simile a quella italiana che si assesta attorno al 40.
Tratto da: Il fatto Quotidiano