La tragedia alle 6 del mattino nel Brindisino. I sindacati: “Orari massacranti, non è possibile recuperare a livello psicofisico così”
Terribile incidente mortale nel Brindisino. Un’infermiera di 26 anni è andata a sbattere contro un palo ieri alle 6 del mattino, dopo aver concluso il suo secondo turno di notte consecutivo in ospedale, mentre stava tornando a casa. Sara Vive Sorge doveva rientrare – si legge sul Corriere della Sera – a San Vito dei Normanni, a circa 15 chilometri di distanza dalla clinica San Raffaele di Ceglie Messapica, dove da poco prestava servizio. Non ci è mai arrivata: la sua Renault Twingo si è schiantata contro un palo dell’illuminazione lungo la provinciale che collega San Vito dei Normanni a San Michele Salentino. È morta sul colpo.
Ieri mattina, esausta, – prosegue il Corriere – aveva terminato di lavorare, per la seconda volta dalle 8 di sera alle 6 della mattina secondo quanto affermano i sindacati, che parlano di «turni massacranti». Il papà aspettava che lei rientrasse dal lavoro. Era strano che, passate le 6, non fosse ancora a casa. Era preoccupato, tanto che a un certo punto aveva deciso di prendere l’auto e andarle incontro. Ma lungo la strada ha visto l’auto della figlia ridotta ad un ammasso di lamiere e si è reso subito conto della tragedia, prima ancora che arrivasse il personale del 118. Dure le reazioni da parte delle organizzazioni sindacali. “Un turno di lavoro lungo e con due notti consecutive, questo sicuramente non può consentire il recupero psicofisico dovuto“.
Tratto da: Affaritaliani
Sanità; “La prevenzione? Trascurata perchè in conflitto con il mercato”
I do believe all the ideas you һave presented to yuг post.
They’re vегy convіncing and will definitely work. Nonetheless, thee
posts are very short for newbies. May just yoս please extend them a little from next time?
Ƭhanks for the pօst.
my blog Túi xách nữ