Di Francesca Capozzi
Tratto da: GreenMe
Dopo il naufragio dell’X-Press Pearl, i container di pellet di plastica potrebbero diventare merci pericolosein Sri Lanka
A 8 mesi dall’incidente della X-Press Pearl lungo le coste dello Sri Lanka, si contano ancora i danni per il più grande sversamento di plastica nell’ecosistema degli ultimi secoli. L’incendio del mercantile ed il successivo naufragio avvenuto il 20 maggio 2021 hanno disperso nell’aria e nell’oceano oltre 1.680 tonnellate di pezzetti minuscoli di plastica chiamati nurdles che la nave portacontainer trasportava.
Un disastro ambientale senza precedenti a cui è seguito l’inevitabile perimento della fauna marina locale, divieti di pesca in tutto lo Sri Lanka e urgenti operazioni di bonifica del territorio per le ripercussioni economiche che incomberanno su uno Stato che basa la sua economia sul turismo. Una situazione devastante che ha spinto perciò il governo del paese a richiedere di classificare i pellet di platica che entrano nel paese come merci pericolose. I rischi correlati ad essi e agli incidenti che avvengono in mare sono elevatissimi e non solo per l’ambiente, ma anche per la salute umana.
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Oltre allo sversamento è la combustione di materiale plastico, sostanze chimiche tossiche e metalli che preoccupa molto capace di provocare alterazioni e disfunzioni del sistema endocrino nonché tumori. A bordo della nave mercantile vi erano 1.486 container, di cui 81 classificati come pericolosi poiché trasportavano acido nitrico, soda caustica, diverse tonnellate di miscele di resina, plastica e olio, nonché metalli come piombo e rame.
I dati sono stati diffusi dal recente rapporto dell’IPEN e del CEJ Centre for Environmental Justice che hanno analizzato tutte le merci presenti a bordo del mercantile X-Press Pearl per fornire ad organismi internazionali una visione più chiara sul problema che affligge le rotte commerciali verso lo Sri Lanka e sul loro impatto. Ogni anno diverse migliaia di container contenenti materiali a rischio giungono in Sri Lanka dove vengono riutilizzati per la produzione di oggetti di plastica dura e simili e di questa quantità enorme quasi ogni anno circa 1000 i container vengono dispersi in mare.
La proposta di classificazione dei pellet di plastica come materiali pericolosi è stata avanzata dal governo srilankese con il report di febbraio 2022 dell’IPEN-CEJ ed i dati forniti dalla IMO International Maritime Organization con l’obiettivo di garantire, se approvata, una maggiore sicurezza dei trasporti marittimi.
Fonte: IPEN, GreenMe
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