OSCE, la missione è pronta a lasciare il Donbass? Provocazioni imminenti in vista?

OSCE, la missione è pronta a lasciare il Donbass? Provocazioni imminenti in vista?

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Ieri mattina una lunga colonna di veicoli dell’OSCE ha lasciato la Repubblica Popolare di Donetsk dirigendosi in Ucraina. Si tratterebbe dei cittadini statunitensi e britannici presenti nella missione di Donetsk. Da giorni si parlava di questa possibilità, in relazione alla decisione di diversi paesi di evacuare il personale diplomatico dall’Ucraina.

Ufficialmente al momento non ci risulta che l’OSCE abbia rilasciato dichiarazioni nel merito. Due giorni fa alcuni funzionari della missione di Donetsk avevano risposto con una risata quando gli è stato chiesto se avessero ricevuto l’ordine di fare le valigie. Allo stesso tempo secondo fonti del Kiev Post, ai cittadini USA della missione OSCE sarebbe giunto l’ordine di lasciare il paese entro il 15 febbraio.

Nonostante la missione internazionale non possa vantare grandi simpatie tra la popolazione locale, in molti in Donbass comprendono che la riduzione della missione potrebbe avere ripercussioni negative sulla sicurezza e sulla stabilita della tregua.

 

Nel frattempo secondo i resoconti dei media locali sarebbe iniziato un “esodo” delle persone più ricche dell’Ucraina, compresi i suoi cosiddetti “oligarchi”. Un rapporto pubblicato dal quotidiano Ukrayinska Pravda domenica ha affermato che solo nella giornata di ieri appunto “circa 20 charter e jet privati” sono partiti da Kiev.
Secondo il giornale uno dei jet privati avvistati lasciare lo spazio aereo ucraino domenica era presumibilmente di proprietà dell’uomo più ricco dell’Ucraina, Rinat Akmetov, il cui patrimonio netto è stimato in circa $ 7,1 miliardi secondo Forbes. Secondo quanto riferito, il secondo uomo più ricco dell’Ucraina e collega magnate dell’acciaio, Victor Pinchuk, era già partito alla fine del mese scorso.
Entrambi gli oligarchi sono finanziatori del Consiglio Atlantico, un gruppo di lobby strettamente collegato alla NATO, che spinge Kiev ad aderire al blocco militare. Che sia in progetto a breve una operazione sotto falsa bandiera per provare ad innescare un conflitto con la Russia? Del resto gli Stati Uniti e la Nato sono abituati a cominciare così le guerre…
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Foto: © AP / Efrem Lukatsky
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