Di Gianluigi Paragone
Continuano a tacere e a occultarli i numeri dei morti legati alla mancanza di visite, controlli e prevenzione a causa del Covid che ha paralizzato la sanità italiana. E ora siamo qui a raccontare l’ennesimo episodio folle. Sulle palle di una bimba. “Ci vuole umanità, soprattutto quando si parla di bambini”, denuncia al Gazzettino una nonna di Feltre, la cui nipotina “ha dovuto sopportare, per una settimana, febbre e un forte mal d’orecchie che sarebbe stato curabile con un semplice antibiotico se solo la pediatra l’avesse visitata subito. Invece ha voluto prima avere l’esito di un tampone Covid”. Eppure i sintomi della piccola evidenziavano un’otite. Una situazione che la nonna, il cui nome resta celato dal quotidiano per tutelare la minore, proprio non è riuscita a sopportare, tant’è che ha deciso di raccontare la sua disavventura, con la speranza che altri piccoli non debbano sopportare quanto sopportato dalla nipotina. “Mia figlia ha contattato la pediatra, una dottoressa sostituta, in quanto la bambina di cinque anni ormai da qualche giorno aveva mal di gola, febbre e un grandissimo mal di orecchie racconta la donna -. La dottoressa le ha detto che non l’avrebbe visitata fino a quando non avesse avuto in mano l’esito negativo di un tampone. Dicendo inoltre che a suo avviso si trattava sicuramente di qualcosa legato al Covid”.
Disastro Sanità, ecco quanti ospedali hanno tagliato in 20 anni
La figlia quindi si mette in fila al drive-in per far fare il tampone. Un’attesa eterna, in quanto la fila era lunghissima. “Un’attesa che per mia figlia è stata infernale in quanto la bimba stava male, tenerla in auto è stata davvero dura, tant’è che ha anche vomitato” prosegue nel racconto al Gazzettino la donna che sottolinea anche i tempi di attesa per il responso. “Lo avevamo detto fin dall’inizio che quello era, anche perché mia figlia ne ha sofferto per tantissimi anni quand’era piccola, ma al giorno d’oggi sembra esista solo il Covid, tutte le altre malattie sembra che i bambini non se le possano più prendere”. Sta di fatto che “la bimba è stata per una settimana con 38.5 di febbre, un grandissimo mal di orecchie, senza mangiare e dormendo pochissimo, quando bastava solo un antibiotico. Mi fa davvero alterare questa situazione in quanto non è la prima volta che questa pediatra si comporta così, anche con altri bambini. Proprio per questo voglio lanciare un messaggio a questo medico: i bambini non possono essere tenuti, come tutte le persone, nel dolore. Soprattutto i più piccoli non possono essere trattati con leggerezza”.
Tratto da: Il paragone.it
Wow, fantastic blog format! How lengthy have you been blogging for? you make blogging glance easy. The overall glance of your site is wonderful, as neatly as the content material!
You really make it seem really easy along with your presentation however I to find this topic to be actually one thing that I think I might by no means understand. It sort of feels too complex and very large for me. I’m looking ahead in your next publish, I’ll attempt to get the cling of it!