Per il secondo mese consecutivo la deforestazione dell’Amazonia brasiliana, rispetto all’anno scorso, è aumentata. Questa notizia pone un freno a una serie di dati incoraggianti – se così si possono definire – in un momento in cui il governo alla Cop26 ha promesso di eliminare il taglio e trasporto di legname illegale. Le allerte deforestazione a ottobre, secondo quanto riferisce l’agenzia spaziale del governo, sono state pari a 877 chilometri quadrati (picco più alto per ottobre da cinque anni) e il 4,9% in più rispetto allo stesso mese nel 2020. A settembre, inoltre, era stato registrato un aumento del 2,3% della deforestazione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Gli aumenti che seguivano a due mesi di considerevole calo, avevano scatenato l’entusiasmo dei funzionari del governo del presidente brasiliano Jair Bolsonaro. Purtroppo, però, i nuovi dati lasciano poco a desiderare: la strada verso l’inversione di rotta del collasso climatico-ambientale e della deforestazione dell’Amazonia è ancora molto lontana.
Tratto da: Antimafiaduemila
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