Continua la protesta a Trieste contro l’imposizione del green pass a tutte le categorie di lavoratori. Questa mattina una grande manifestazione formata da migliaia di persone ha marciato verso l’oleodotto per ribadire ancora una volta la propria contrarietà all’introduzione dell’obbligo di possesso del passaporto sanitario per lavorare.
In testa al corteo i lavoratori portuali che sin dall’inizio hanno animato la protesta. Alla manifestazione odierna hanno preso parte varie anime, come sempre accade, unite contro l’imposizione del passaporto sanitario.
Il corteo è stato scandito da uno degli slogan che più ha caratterizzato questa protesta: “La gente come noi non molla mai”.
Uno dei leader della protesta, il portuale Stefano Puzzer, ha evidenziato: “Passiamo qui all’oledotto per dare un segnale alla comunità internazionale. Sappiamo che c’è una guerra energetica in corso”. Inoltre Puzzer ha affermato che “il governo si preoccupa perché qui tocchiamo l’economia”. Anche per questo il movimento contro il green passa ha subito e subisce molte pressioni ed è oggetto di diverse ‘attenzioni’. A tal proposito Puzzer dice: “Abbiamo visto con i nostri occhi la trappola che ci stavano preparando”.
Tratto da: Antidiplomatico