Questa tavoletta babilonese di 3700 anni fa riscriverà la storia della geometria (e di tutta la matematica)

Questa tavoletta babilonese di 3700 anni fa riscriverà la storia della geometria (e di tutta la matematica)

Spread the love
Tempo di lettura: 2 min

Di ROBERTA DE CAROLIS

La geometria applicata è scritta su una tavoletta di argilla babilonese di 3700 anni fa. Il reperto, trovato alla fine del XIX è stato finalmente decifrato da Daniel F. Mansfield, matematico presso l’University of New South Wales (UNSW, Sidney, Australia). E riscriverà la storia della matematica.

La tavoletta era nota come Si.427, ed era stata ritrovata alla fine del XIX secolo in quello che oggi è l’Iraq centrale, considerata il più antico esempio conosciuto di geometria applicata, ma il suo significato era rimasto sconosciuto.

La ricerca che ne ha ora svelato i misteri, racconta un’avvincente storia umana di rilevamento del territorio.

Si.427 risale al periodo dell’Antico Babilonese, dal 1900 al 1600 a.C. – spiega infatti Daniel Mansfield che ha condotto lo studio – É l’unico esempio noto di documento catastale del periodo, un piano utilizzato dai geometri per definire i confini del terreno. [La tavoletta] illustra dettagli legali e geometrici su terreno diviso dopo la vendita di una sua parte.

Per creare angoli retti precisi, incredibile a dirsi, il topografo dell’epoca ha usato le ‘terne pitagoriche’, ovvero terzetti di numeri che soddisfano il celeberrimo Teorema di Pitagora, secondo il quale il quadrato dell’ipotenusa di un triangolo rettangolo è uguale alla somma dei quadrati dei suoi cateti (in “parole matematiche” c2 = a2 + b2, dove c è la lunghezza dell’ipotenusa mentre b e sono le lunghezze dei cateti).

La Val Padana è africana! la convergenza tra Africa e Eurasia nel Mediterraneo

Ma come potevano i babilonesi conoscere il Teorema di Pitagora se Pitagora è nato più di mille anni dopo?

Ecco perché la scoperta costituisce una pietra miliare per la storia della matematica e potrebbe davvero cambiare alcune nozioni date ormai come certe.

Tra l’altro il periodo storico del reperto conferma che i Babilonesi usavano effettivamente la matematica non solo come “speculazione filosofica”.

[La tavoletta] risale a un periodo in cui la terra stava iniziando a diventare privata –  spiega a questo proposito Mansfield – Le persone pensavano alla terra in termini di “la mia terra e la tua terra”, volendo stabilire un confine adeguato per avere buoni rapporti di vicinato: questo è ciò che dice nell’immediato questo reperto: è un campo che viene diviso per generare nuovi confini.

Possiamo quindi aspettarci di dover riscrivere non solo la storia della matematica ma anche dell’essere umano.

Il lavoro è stato pubblicato su Foundations of Science.

Fonti di riferimento: University of New South Wales / University of New South Wales/Twitter / Foundations of Science, GreenMe

Cronaca Scienza