Burkina Faso: morti due spagnoli e un’irlandese

Burkina Faso: morti due spagnoli e un’irlandese

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I due spagnoli e l’irlandese morti in Burkina Faso, sono stati “giustiziati” dopo il sequestro: lo ha riferito una fonte della sicurezza di alto rango.

Il governo spagnolo ha annunciato la scomparsa in Burkina Faso di due connazionali dopo l’attacco nell’est del Paese di una pattuglia anti-bracconaggio al seguito della quale c’erano formatori e giornalisti occidentali. Tre le persone ferite, i due reporter spagnoli e un irlandese sarebbero stati uccisi dopo l’imboscata armata nei pressi di una strada che porta alla vasta riserva della foresta di Pama secondo quanto riferiscono fonti dell’intelligence locale alla Reuters. Negli ultimi anni ci sono stati diversi rapimenti di ostaggi stranieri in Burkina Faso, poverissimo Paese dell’Africa occidentale che dal 2015 ha subito attacchi jihadisti sempre più frequenti. Uno di questi aveva riguardato l’architetto padovano Luca Tacchetto e la sua compagna canadese Edith Blais, rapiti nel dicembre 2018 e tornati liberi solo dopo 15 mesi nel marzo dell’anno scorso. In precedenza una coppia australiana era stata rapita a Djibo (al confine con Mali e Niger) nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016 durante un’azione apparentemente coordinata con attacchi a Ouagadougou: quella notte i jihadisti aprirorno il fuoco in caffè, ristoranti e hotel nella zona della vita notturna della capitale, uccidendo 30 persone e ferendone 71. La donna, Jocelyn Elliot, era stata consegnata dai suoi rapitori alle autorità nigeriane circa un mese dopo il suo rapimento mentre l’uomo risulta ancora scomparso.

Tratto da: Rainews

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