Navi da guerra e altre navi civili straniere stanno aumentando le attività nell’area del posatubi del gasdotto Nord Stream 2 ha dichiarato ai giornalisti il ​​direttore di Nord Stream 2 AG Andrei Minin. “Una maggiore attività di navi militari, aeroplani ed elicotteri oltre che navi civili di stati stranieri sono stata osservate nell’area di lavoro dopo la ripresa della costruzione del segmento offshore del gasdotto, mezzi le cui azioni sono spesso chiaramente provocatorie” ha affermato Minin. L’area di sicurezza di 1,5 miglia viene stabilita durante l’implementazione di tali progetti ha affermato. “Tuttavia, le navi militari di paesi stranieri sono costantemente avvistate vicino alle navi di servizio che eseguono i lavori. L’aereo da guerra antisommergibile polacco PZL-Mielec M-28B1 Rbi vola regolarmente a bassa quota intorno all’area di lavoro e vicino alla nave posatubi “.

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Le provocazioni “estere” intorno alle navi posatubi si è intensificata di recente ha osservato Minin. Il 28 marzo, un sottomarino non identificato è emerso a una distanza inferiore a un miglio nell’area di sicurezza della nave posatubi. “Considerando che le linee di ancoraggio di Fortuna sono situate a una distanza superiore a un miglio, le azioni del sottomarino potrebbero rendere inoperativo l’intero sistema di posizionamento dell’ancora della chiatta del gasdotto e portare a danni all’operatività” ha dichiarato il direttore. Le azioni di navi militari, aerei e navi civili di stati stranieri che violano l’area di sicurezza del progetto “creano una reale minaccia di incidenti con conseguenze imprevedibili”, ha osservato. “Tali provocazioni ovviamente pianificate e preparate, con l’uso di pescherecci, navi militari, sottomarini e aerei hanno lo scopo di ostacolare il progetto economico del gasdotto.

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