La perdita di fatturato ha colpito la quasi totalità dei settori con i cali più marcati nelle attività legate alla filiera del turismo. Le agenzie di viaggio segnano un -76,3%, il trasporto aereo -60,5% e le attività dei servizi di alloggio e ristorazione -42,5%. In controtendenza i servizi postali e le attività di corriere.
Nel 2020 si è registrata una flessione del fatturato delle imprese dei servizi del 12,1%, la più ampia dall’inizio delle serie storiche, disponibili dal 2001. Lo rileva l’Istat spiegando che “la perdita di fatturato ha colpito la quasi totalità dei settori rilevati, risultando particolarmente marcata nelle attività più toccate dalle restrizioni”. Si tratta della filiera del turismo con le attività delle agenzie di viaggio che registrano un -76,3%, il trasporto aereo -60,5% e le attività dei servizi di alloggio e ristorazione con -42,5%.
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I settori in controtendenza
Nell’anno della pandemia risultano, ovviamente, in controtendenza i settori dei servizi postali e attività di corriere e dei Servizi tecnologici oltre ad altri servizi informativi con incrementi annui rispettivamente del 4,4% e dell’1,8%.
Tratto da: Skytg24
Fonte foto: Malpensanews
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