L’alto diplomatico cinese Wang Yi ha invitato l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden a lavorare con Pechino per riaprire il dialogo tra i due paesi e per rimuovere tariffe e sanzioni. Azioni che andrebbero verso il ripristino di un rapporto bilaterale incrinato sotto la presidenza di Donald Trump .
Wang, un consigliere di stato cinese e ministro degli esteri, ha affermato che le azioni dell’amministrazione Trump per sopprimere e contenere la Cina hanno inflitto danni ad entrambe le parti e ha invitato Washington a rimuovere “tariffe irragionevoli” sulle merci cinesi e ad abbandonare quella che ha detto essere una “soppressione irrazionale” del Settore tecnologico cinese. Oltre alla teconologia il diplomatico cinese ha espresso preoccupazioni per le censure e le limitazioni riguardanti i media cinesi da parte degli Usa. L’amministrazione Trump aveva classificato 15 organi di stampa cinesi come “missioni straniere” mentre cercava di respingere quella che ha definito come propaganda comunista. A settembre inoltre, l’amministrazione Trump aveva annullato i visti per oltre 1.000 cittadini cinesi in base a un decreto presidenziale di maggio che sospendeva l’ingresso dalla Cina di studenti e ricercatori ritenuti rischi per la sicurezza.
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Segni di apertura?
Wang ha indicato una recente chiamata tra il presidente cinese Xi Jinping e Biden come un passo positivo. I commenti di Wang, fatti in un forum poche ore fa a Pechino, arrivano in un momento in cui il rapporto tra le due principali economie mondiali ha raggiunto il punto più basso degli ultimi decenni. I due paesi hanno combattuto una guerra commerciale sotto il presidente Donald Trump che continua a vedere i dazi statunitensi applicati su circa $ 335 miliardi di merci cinesi ogni anno, secondo i calcoli di Chad Bown al Peterson Institute for International Economics. Ciò nonostante un accordo raggiunto nel 2020, in cui la Cina si è impegnata ad acquistare più prodotti americani. Pechino ha mancato gli obiettivi dell’accordo commerciale del 2020 poiché la pandemia globale ha sconvolto le catene di spedizione e di approvvigionamento. In base al patto, la nazione asiatica si è impegnata ad acquistare altri $ 200 miliardi di merci nei settori agricolo, energetico e emanifatturiero fino alla fine del 2021.
Wang ha anche esortato Washington a rispettare gli interessi fondamentali della Cina, a smettere di interferire negli affari interni di Pechino e a smettere di finanziare e “aizzare” le forze separatiste per l’indipendenza di Taiwan. Pechino considera Taiwan come parte del suo territorio. “Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno sostanzialmente interrotto il dialogo bilaterale a tutti i livelli, siamo pronti ad avere una comunicazione schietta con gli Usa e ad impegnarci in dialoghi volti a risolvere i problemi” ha concluso Wang.
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