Una nota diffusa nella notte tra venerdi e sabato da Whirlpool conferma la chiusura della procedura di licenziamento collettivo per il sito di Napoli al termine dell’incontro con i sindacati.
La Società quindi considera “il procedimento di licenziamento concluso il 15 ottobre senza alcun accordo”. L’azienda mantiene l’impegno a non inviare le lettere di licenziamento fino al 22 ottobre e conferma gli incentivi all’esodo nella misura di 85.000 euro o il trasferimento di tutti i lavoratori presso l’unità di produzione di Cassinetta di Briadronno in provincia di Varese nonché la disponibilità a proseguire la trattativa per il trasferimento di asset.
“Pur riconoscendo gli sforzi profusi dal Governo e dalle Regioni per trovare una soluzione idonea per consentire una nuova missione industriale al sito di Napoli” la società, si legge nella nota, considera “i progetti presentati ancora in una fase non compatibile con le esigenze tempistiche espresse dalla Società”.
Martedì prossimo è previsto un nuovo incontro sulla vertenza Whirlpool, nel frattempo Giorgetti esporrà a Draghi la situazione nei dettagli e verranno dettate le linee guida da seguire. Nel frattempo, a conti fatti, 321 operai saranno licenziati e ciò vuol dire 321 famiglie senza stipendio, che non sanno cosa accadrà. Le lettere di licenziamento sono congelate fino al 22 ottobre, ma da quella data potranno essere consegnate.
Tratto da: Contropiano